Processo storico in Francia per l’ex chirurgo accusato di abusi su 299 pazienti, tra cui 265 minori

Il 24 febbraio in Francia, presso il tribunale di Vannes, ha avuto inizio uno dei processi più significativi della storia del Paese per violenze sessuali su minori. L’imputato è un ex chirurgo di 74 anni accusato di stupro aggravato e aggressione sessuale aggravata nei confronti di 299 pazienti, la maggior parte dei quali minorenni. L’età media delle vittime è di 11 anni, con 265 persone che avevano meno di 15 anni al momento degli abusi. Tra le vittime figurano anche una bambina di un anno e una donna di 70 anni.

L’imputato rischia ora un’ulteriore pena che potrebbe arrivare a 20 anni di reclusione. Durante l’udienza, l’ex chirurgo ha dichiarato di essere consapevole che queste ferite non possono essere cancellate o guarite, aggiungendo di non poter tornare indietro nel tempo. Il caso è emerso grazie alla denuncia della madre della vicina di casa di 6 anni, che ha permesso l’avvio delle indagini. Il processo, che potrebbe durare diverse settimane, è stato definito il più grande nella storia francese per violenze sessuali su minori. Le dimensioni del caso e la gravità delle accuse hanno scosso l’opinione pubblica, riaccendendo il dibattito sulla necessità di garantire maggiore protezione ai pazienti, soprattutto ai più vulnerabili, e di rafforzare i controlli sui professionisti sanitari.

Le testimonianze delle vittime e le prove raccolte saranno cruciali per fare luce su una vicenda che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Il processo rappresenta un passo importante verso la giustizia, ma anche un monito sulla necessità di prevenire e contrastare con fermezza ogni forma di abuso, soprattutto quando coinvolge chi dovrebbe prendersi cura della salute e della sicurezza degli altri.

Questo caso, oltre a rappresentare una delle pagine più buie della storia giudiziaria francese, ricorda l’importanza di un impegno costante nella prevenzione e nel contrasto degli abusi, soprattutto quando coinvolgono minori e persone vulnerabili. 6Libera, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti delle vittime e nella promozione di una cultura del rispetto e della giustizia, ribadisce la necessità di garantire protezione, sostegno e ascolto a chi subisce violenze. Attraverso campagne di sensibilizzazione, supporto legale e psicologico, e collaborazioni con istituzioni e associazioni, 6Libera continua a lavorare per un futuro in cui nessuno sia costretto a subire in silenzio.

Fonte: https://www.rainews.it/articoli/2025/02/francia-chirurgo-ammette-abusi-su-quasi-300-vittime-ho-commesso-cose-orribili-55073e80-7d24-4bb2-8d87-52f718e4700b.html