L’ex premier Mario Draghi: Chi paga meno le donne va contro la Costituzione
«Chi paga meno le donne va contro la Costituzione». Lo dichiara l’ex premier Mario Draghi, ospite d’onore all’undicesima edizione del Tempo delle Donne a Milano. L’Italia è infatti ultima per occupazione femminile ma la Costituzione italiana tutela la parità di condizione. L’ex premier mette in evidenza come la disparità di trattamento economico tra uomini e donne rappresenti una violazione dei principi costituzionali. Questi temi sono particolarmente rilevanti in un periodo in cui le crisi economiche globali e le sfide interne richiedono risposte tempestive ed efficaci.
Affermare che “chi paga meno le donne va contro la Costituzione” significa riconoscere che la parità di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma un principio fondamentale sancito dalla Costituzione stessa. La discriminazione economica nei confronti delle donne, che si traduce in salari più bassi, minori opportunità di carriera e un accesso limitato a risorse e servizi, contraddice i valori di uguaglianza e dignità.
In questo contesto, la Certificazione per la parità di genere gioca un ruolo cruciale, aiutando le aziende a maturare autoconsapevolezza e a intraprendere un percorso di miglioramento continuo basato su evidenze quantitative e misurabili.