Hostess molestata. Assolto dalle accuse di molestie sessuali a Busto Arsizio
Nel gennaio del 2022 il tribunale penale di Busto Arsizio aveva assolto Raffaele Meola, rappresentante sindacale della CISL, dal reato di violenza sessuale: durante un incontro di lavoro negli uffici del sindacato dell’aeroporto di Malpensa, Meola aveva palpeggiato un’assistente di volo. Il tribunale aveva confermato che erano stati compiuti atti sessuali, la vittima era stata ritenuta credibile e la fondatezza delle accuse era stata accertata da testimonianze di altre donne che avevano subito dallo stesso uomo comportamenti simili. Ma aveva assolto l’imputato perché la vittima aveva reagito dopo 20 secondi. Secondo le giudici, la mancanza di reazione aveva creato una sorta di consenso implicito.
La condotta dell’uomo, c’era scritto nella sentenza, «non ha implicato alcun costringimento fisico della vittima», previsto dall’articolo 609 bis del codice penale sulla violenza sessuale, «né si è concretizzata in atti idonei a superare la volontà contraria della persona offesa per insidiosità e repentinità»: l’assistente di volo durante la prolungata molestia «ha continuato a sfogliare e a leggere documenti senza manifestare nessun dissenso» ed era, secondo il tribunale, «nelle condizioni di potersene andare» perché la porta non era chiusa a chiave.