Fondo Impresa Donna, ripartizione del decreto attuativo dei 400 milioni di euro
Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, punta a migliorare i livelli di occupazione delle donne con una crescita del 4 per cento. E per farlo mette in campo, tra gli altri strumenti, una leva di 400 milioni di euro per potenziare fino al 2026 vecchi e nuovi incentivi (clicca qui per consultare la Gazzetta Ufficiale del 02 febbraio).
Il 40 per cento dei fondi previsti dal PNRR saranno destinati a progetti da realizzare in Abruzzo, in Basilicata, in Calabria, in Campania, in Molise, in Puglia, in Sardegna e in Sicilia. Questo investimento ha l’obiettivo di rimodulare gli attuali sistemi di sostegno all’imprenditoria femminile per aumentare la loro efficacia, agevolare la realizzazione di progetti imprenditoriali esistenti, supportare le startup femminili con mentoring e assistenza tecnico-manageriale e creare con un clima favorevole all’imprenditoria femminile.
La cifra a disposizione sarà distribuita tra Fondo Impresa Donna, Nuove Imprese a Tasso Zero e Smart&Start.
Le risorse saranno destinate in primis al Fondo Impresa Donna, istituito dalla Legge di Bilancio 2021 e non ancora operativo, per cui è stata prevista una dotazione iniziale di 40 milioni di euro per garantire a imprese femminili, già esistenti o da creare, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Un’altra parte a Nuove Imprese a tasso Zero, che prevede lo stesso mix di incentivi per la copertura fino al 90 per cento di spese fino a 3 milioni di euro, e Smart&Start che prevede finanziamenti senza interessi fino al 90 per cento per piani d’impresa delle start up da 100 mila euro a 1,5 milioni di euro e servizi di tutoraggio.
Si attende, ora, il provvedimento per poter presentare domanda di accesso ai benefici.