Esaminando i dati attuali l’ONU prevede un’uguaglianza zero entro il 2030
“The Progress on the Sustainable Development Goals: The Gender Snapshot 2023” fornisce un’analisi completa dello stato attuale dell’uguaglianza di genere in tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile ed evidenzia le tendenze prevalenti, le lacune e i recenti intoppi nel percorso verso il raggiungimento dell’uguaglianza di genere previsto per il 2030. Il rapporto realizzato dall’ONU dipinge un quadro preoccupante. A metà del 2030, i progressi sull’Obiettivo 5 – Uguaglianza di genere – sono chiaramente fuori strada, con solo due indicatori dell’Obiettivo 5 “vicini al target”.
Tramite questo report si informa che, se le tendenze attuali continueranno, oltre 340 milioni di donne e ragazze – circa l’8% della popolazione femminile mondiale – vivranno in condizioni di povertà estrema entro il 2030, e quasi una su quattro sperimenterà un’insicurezza alimentare moderata o grave. Il divario di genere nelle posizioni di potere e di leadership rimane radicato e, al ritmo attuale di progresso, la prossima generazione di donne continuerà a dedicare in media 2,3 ore in più al giorno ai lavori domestici e di cura non retribuiti rispetto agli uomini. Il rapporto include per la prima volta dati disaggregati per sesso sulle intersezioni tra genere e cambiamento climatico, e prevede che entro la metà del secolo, nello scenario climatico peggiore, il cambiamento climatico potrebbe spingere fino a 158,3 milioni di donne e ragazze in più a vivere in una condizione di povertà (16 milioni in più rispetto al totale degli uomini e dei ragazzi).
Il Gender Snapshot 2023 sottolinea l’urgente necessità di sforzi concreti per accelerare i progressi verso l’uguaglianza di genere entro il 2030, rivelando che sono necessari ulteriori 360 miliardi di dollari all’anno per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne attraverso i principali obiettivi globali. Il rapporto include anche richieste per un approccio integrato e olistico, una maggiore collaborazione tra le parti interessate, finanziamenti sostenuti e azioni politiche per affrontare le disparità di genere ed emancipare le donne e le ragazze in tutto il mondo, concludendo che l’incapacità di dare priorità all’uguaglianza di genere potrebbe mettere a repentaglio l’intera Agenda 2030 per la sostenibilità e lo sviluppo.
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