Il Consigliere di fiducia nelle organizzazioni pubbliche o private ove presente e adottato il codice di condotta interno.
La figura del Consigliere/a di Fiducia è stata prevista nella Raccomandazione della Commissione europea 92/131 relativa alla Tutela della dignità delle donne e degli uomini sul lavoro e dalla Risoluzione A3‐0043/94 del Parlamento europeo.
Il/La Consigliere/a di fiducia è uno/a specialista chiamato/a ad affrontare il tema delle molestie (non solo sessuali) sui luoghi di lavoro e del mobbing e a individuare possibili soluzioni, svolge una “parte imparziale” e indipendente deputata a raccogliere nell’organizzazione lavorativa segnalazioni riguardo atti di discriminazione, molestie sessuali e morali, vicende di mobbing e porre ad esse concreto rimedio, con tecniche di prevenzione e di risoluzione.
Il Consigliere/a di fiducia non è un pubblico ufficiale (a meno che non sia un pubblico dipendente), gode di un più ampio spettro di azione sul piano funzionale, nel senso che interviene in ogni caso di discriminazione e/o di molestia e non solo per le diseguaglianze di genere e di converso è affetto da un più limitato raggio di azione, poiché non avendo valenza topografico-territoriale opera solo all’ interno del ristretto ambito di una specifica pubblica amministrazione, o di un specifica azienda privata da cui ha ricevuto mandato.
In Regione Sicilia
La Camera di Commercio Palermo ed Enna, ha aderito al progetto 6LIBERA attraverso l’adozione di un proprio codice di condotta e anche l’istituzione della Consigliera di Fiducia interna:
Avv. Dhebora Mirabelli
consigliera.fiducia@paen.camcom.it