Donne e discriminazioni: la denuncia la deputata dei verdi
La deputata Eleonora Evi si dimette, stanca di fare la “marionetta del pinkwashing”, ovvero della parità di genere di facciata.
«Lascio pur restando fermamente convinta della necessità di un progetto ecologista italiano coraggioso e contemporaneo, e non l’ennesimo partito personale e patriarcale. Improvvisamente i vecchi dirigenti hanno iniziato a fare muro contro di me, e questo perché avevo idee diverse e pretendevo, da portavoce nazionale, di essere a conoscenza, ad esempio, delle decisioni politiche sulle liste, sulle alleanze e sulle strategie della campagna elettorale. Quando ho espresso posizioni o visioni non allineate a quelle della dirigenza durante le riunioni della Direzione Nazionale e pubblicamente, sono stata accusata di ingratitudine nei confronti del partito che mi aveva accolta e offerto uno scranno in Parlamento»