Consiglieri di Fiducia: un alleato contro molestie e discriminazioni sul lavoro
a cura di Dhebora Mirabelli – Vice Presidente Confapid con delega salute e sicurezza nei posti di lavoro
Nel mondo del lavoro, la tutela della dignità e del benessere dei lavoratori non è più un’opzione, ma una necessità. Troppe persone si trovano ancora a dover affrontare molestie sessuali, discriminazioni, mobbing e ambienti tossici senza avere strumenti concreti per difendersi. Ed è qui che entra in gioco una figura professionale ancora poco conosciuta ma di fondamentale importanza: il Consigliere di Fiducia.
Chi sono i Consiglieri di Fiducia?
I Consiglieri di Fiducia sono professionisti esterni, indipendenti e qualificati, incaricati di offrire supporto, consulenza e assistenza ai lavoratori vittime di molestie o discriminazioni. Il loro ruolo è quello di fornire un punto di riferimento sicuro e imparziale, garantendo ascolto e soluzioni concrete per contrastare il disagio lavorativo.
Questi esperti non operano in modo isolato, ma collaborano con gli organismi interni delle aziende e delle pubbliche amministrazioni, come i Comitati Unici di Garanzia (CUG), per promuovere ambienti di lavoro più sani e rispettosi. Sono una figura terza, autonoma, che assicura riservatezza e imparzialità, elementi chiave per chi subisce abusi sul posto di lavoro e teme ripercussioni.
Un Presidio Contro la Violenza sul Lavoro
La funzione del Consigliere di Fiducia non si limita alla gestione dei casi individuali. Il loro operato si estende alla prevenzione attraverso attività di monitoraggio, informazione e sensibilizzazione sui temi delle molestie, del mobbing e delle discriminazioni. Questo significa aiutare le aziende a sviluppare politiche di prevenzione efficaci, contribuendo a creare una cultura organizzativa fondata sul rispetto e sulla tutela dei diritti.
La loro introduzione nei luoghi di lavoro deriva da precise normative europee. La Raccomandazione 92/131 della Commissione Europea ha indicato la necessità di adottare strumenti concreti per combattere le molestie e garantire ambienti professionali equi e sicuri. In Italia, grazie alla contrattazione collettiva e alle politiche pubbliche, questa figura sta prendendo piede sia nel settore pubblico sia in quello privato.
Un Modello per il Futuro del Lavoro
Sempre più imprese stanno comprendendo il valore di un ambiente lavorativo sano non solo in termini di benessere dei dipendenti, ma anche di competitività. La certificazione di genere UNI/PdR 125:2022, che premia le aziende impegnate nell’uguaglianza e nella lotta alle discriminazioni, riconosce la presenza del Consigliere di Fiducia come un elemento chiave per un’organizzazione moderna e responsabile.
Chi Può Diventare Consigliere di Fiducia?
Trattandosi di un ruolo complesso, il Consigliere di Fiducia deve avere competenze multidisciplinari che spaziano dal diritto alla psicologia, fino alla gestione organizzativa. Per questo motivo, le figure più adatte a ricoprire questo incarico sono avvocati, psicologi, psichiatri, medici, professionisti della sanità e dirigenti con esperienza nelle dinamiche del lavoro.
La formazione specifica è un passaggio essenziale: corsi di perfezionamento aiutano a sviluppare le competenze necessarie per affrontare casi concreti e interagire efficacemente con le vittime di abusi e con le aziende.
Conclusione: Perché è Importante?
L’introduzione dei Consiglieri di Fiducia rappresenta un passo avanti fondamentale per contrastare le molestie e le discriminazioni sul lavoro. Non si tratta solo di un obbligo normativo, ma di un investimento nella dignità delle persone e nella qualità della vita professionale.
Le aziende che scelgono di adottare questa figura dimostrano un impegno reale nel promuovere il rispetto e l’inclusione, creando luoghi di lavoro in cui nessuno debba più temere soprusi o ingiustizie.
In un mondo che parla sempre più di sostenibilità e responsabilità sociale, garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso non è solo un dovere, ma un’opportunità per costruire un futuro migliore per tutti.