Federica Lombardo e Luisa Zampiceni rimaste senza posto di lavoro dopo essersi sposate civilmente nel 2020.
“Mi sono sentita quasi incapace di saper fare il mio lavoro” ha dichiarato Federica, 47 anni, fino al 2021 responsabile dell’ufficio tecnico di Calcinato (Brescia). “Ho anche chiesto se c’era un motivo professionale e mi è stato detto che non c’era anzi che ero bravissima. L’unico motivo era che avevo reso pubblico il mio orientamento sessuale. In questi anni difficili abbiamo pensato di lasciare l’Italia e andare all’estero, dove sicuramente ci saremmo sentite meno discriminate”.
“Io sono entrata come comandante della Locale tanti anni fa, quando ancora non era richiesto il requisito della laurea. Dopo il matrimonio il comune mi ha richiesto questo requisito pur sapendo che io non l’avevo, così mi hanno sollevata dall’incarico” ha raccontato Luisa. Dopo l’accaduto le due donne si sono recate da un avvocato che ha riconosciuto “il carattere discriminatorio della condotta” da parte del comune.
Anche se la Corte d’appello di Brescia ha stabilito che le due donne sono state discriminate, condannando la sindaca di Calcinato, il suo vice e l’assessore alla Polizia locale, Lombardo e Zampiceni continuano a essere oggetto di mobbing.
“Ci hanno fatto terra bruciata intorno, questa storia continua a perseguitarci – commenta Federica Lombardo – Dopo aver dato le dimissioni dal Comune di Calcinato perché la situazione era ormai diventata insostenibile per entrambe, abbiamo trovato lavoro in quello di Bagolino, sempre in provincia di Brescia, ma la situazione non è migliorata”.
Alle due donne al momento dell’assunzione era stato garantito che sarebbero state a capo dei rispettivi uffici – anche perché entrambe hanno alle spalle un’esperienza di oltre 20 anni nella pubblica amministrazione – ma dopo appena un mese sono state demansionate, senza ricevere alcuna motivazione. Un colpo troppo duro per Federica Lombardo, che a luglio del 2022 si è licenziata ed è attualmente in cerca di un’occupazione.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/12/182946752-64418e1d-8a39-4e81-a19a-61419a9b2bec.webp4167356Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-12-13 10:55:412022-12-13 10:55:42Federica e Luisa si sposano e perdono il posto di lavoro. Discriminate dal Comune
Il Sole 24 Ore ha realizzato un indice sintetico per analizzare il benessere femminile nelle aziende, Qualità della vita delle donne. Dai dati emersi, quest’anno la provincia lombarda conquista il podio. Centra in pieno l’obiettivo della riduzione del gap occupazionale tra uomini e donne, con un tasso di quasi tre volte inferiore alla media nazionale. Sono stati utilizzati 12 indicatori per costruire l’indice generale riferito alle donne. Il primo indicatore misura il tasso di occupazione femminile, giovanile in particolare, e il gap tra occupazione maschile e femminile. Un altro elemento interessante nella ricerca è dato dall’istruzione. La percentuale di laureate vede come il numero di laureate del 2021 sia in aumento, con l’intera top ten dominata dal Sud Italia.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/12/biz-423-scaled-2.jpeg170725606Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-12-13 10:13:362022-12-13 10:28:43La qualità della vita delle donne. La Lombardia ha il podio per il benessere femminile nelle aziende
Nella giornata odierna, 6 dicembre 2022, in aula Gruppi parlamentari a Montecitorio si è tenuta la VII edizione del premio Internazionale Standout Woman Award. Un riconoscimento che esiste dal 2015 all’interno dell’Expo, ad opera dell’americano Beau Toskich che ha sempre considerato il genere femminile una risorsa fondamentale per il mondo intero, in famiglia e nel lavoro. Standout Woman Award vuole dare voce alle donne che nella loro ordinarietà fanno cose straordinarie. Nel 2016 il Premio Internazionale inserisce anche la sezione maschile dando rilievo a uomini eccellenti, alle Aziende che sviluppano progetti innovativi e di welfare. È stato inserito anche un premio alla memoria e un riconoscimento speciale con menzione. In generale, è un’iniziativa che premia figure femminili e maschili che si sono contraddistinte nei settori dell’arte, cultura, spettacolo, professioni, imprenditoria, ricerca, coraggio. Quest’anno riprende, dopo due anni di sospensione a causa Covid19. Le organizzatrici sono Anna Maria Gandolfi e Loretta Tabarini di Promazioni360 di Darfo Boario Terme (Brescia) Donne Cultura e territorio. Un’edizione, la VII, sostenuta da numerosi enti pubblici tra cui l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, Unioncamere nazionale, l’Ufficio della Consigliera di parità nazionale e associazioni femminili. La Commissione di valutazione è composta da Anna Maria Gandolfi,Loretta Tabarini,Francesca Cipriani, Giovanna Guercio, Daniela Carlà, Renata Pelati, Tina Leonzi. Tra le 21 donne che hanno ricevuto il premio Standout Woman Award 2022, Dhebora Mirabelli, Presidente dell’Associazione 6libera.6come6. 6Libera è il primo Osservatorio digitale contro molestie e violenze sul lavoro che parte da una considerazione semplice quanto illuminante: le aziende oggi, specie dopo la pandemia post- Covid-19, sono molto esposte al rischio di molestie e violenze. Questo rischio al pari di tutti gli altri è stimabile. Ma quante aziende si preoccupano di calcolarlo, come si fa per i rischi legati agli incendi o altri incidenti sul lavoro, per meglio prevenire e tutelare i lavoratori? Il 79% dei dirigenti europei sono consapevoli che molestie e violenze sul luogo di lavoro innalzano i livelli di stress in azienda (come rilevato dall’indagine europea tra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti), ma meno del 30% delle organizzazioni in Europa dispone di procedure per la gestione dello stress, delle molestie e delle violenze sul luogo di lavoro. Circa 1,4 milioni di vittime in Italia, l’81% di loro non denuncia e 1 su 3 preferisce perdere il lavoro, a dirlo è l’Istat. L’Osservatorio 6libera.org contro le molestie e violenze sul lavoro per aziende e lavoratori etici mira a “rafforzare le politiche di prevenzione e sensibilizzazione, contrastare la cultura del silenzio, ridurre lo squilibrio di potere tra datore di lavoro e lavoratore, colmare il gap informativo sulla gravità e diffusione del fenomeno e dei suoi rischi a beneficio di istituzioni e parti sociali che devono pianificare policy più incisive e mirate. Il ruolo delle aziende è fondamentale per contrastare questo fenomeno. Molestie e violenze anche quando fanno parte della cultura del singolo individuo se non contrastati dall’azienda in primis diventano consentiti collettivamente e quindi accettati seppur con tacito consenso, con conseguenze devastanti per lavoratori e azienda stessa”, sottolinea la presidente dell’Associazione 6libera.6come6 Dhebora Mirabelli.
Dhebora Mirabelli ha dedicato il premio a tutti gli imprenditori e le imprese, sostenitori di 6libera, che difronte le difficoltà sanno lanciare il cuore oltre l’ostacolo e continuare a sognare, progettare e sposare interventi che guardano al benessere, salute e sicurezza dei loro lavoratori e delle loro lavoratrici. Un ringraziamento sentito alla Confederazione della piccola e media industria che ha l’onore di rappresentare e al Presidente onorario Maurizio Casasco per aver creduto in lei come una delle prime Presidenti donne di una Confederazione territoriali importante come quella siciliana.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/12/Dhebora-Mirabelli-premio-Standout-Woman-Award.jpg64710246Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-12-06 16:27:252022-12-12 09:19:27Standout Woman Award: tra le 21 donne premiate Dhebora Mirabelli, Presidente Associazione 6libera.6come6
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto attuativo in relazione al bonus contributivo parità di genere 2022/23 di cui si attendono le istruzioni INPS. Il bonus contributivo parità di genere è un esonero dal versamento dei contributi previdenzialea carico del datore di lavoro privato. Lo sgravio viene concesso solo alle aziende private che abbiano ottenuto la certificazione della parità di genere secondo quanto previsto dalla Legge sulla parità salariale, che ha istituito questa agevolazione, e non può superare l’1%dei contributi dovuti entro il limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda. Si tratta di un’attestazione del loro concreto impegno per la riduzione delle disparità di genere. Questo bonus non è da confondere con l‘esonero contributivo per mamme lavoratriciintrodotto dalla Legge di Bilancio 2022 e in vigore solo fino al 31 dicembre 2022.
Per ulteriori informazioni, accedi alla pagina del Ministero, clicca qui.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/12/parita-di-genere.jpg79812006Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-12-05 10:11:022022-12-05 10:11:04Bonus contributivo parità di genere 2022/23
Nella Gazzetta Ufficiale n. 20 del 26 gennaio 2021 è stata pubblicata la Legge 15 gennaio 2021, n. 4: Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro n. 190
sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108ª sessione dell’OIL, clicca qui per saperne di più.
La convenzione è entrata in vigore il 29 ottobre 2022, e mette in evidenza dei principi fondamentali. Si applica a tutti i settori, sia privati che pubblici, nell’economia formale einformale, in aree urbane o rurali. I Membri sono tenuti ad adottare un approccio inclusivo, integrato e incentrato sulla prospettiva di genere per la prevenzione e l’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro. Un tale approccio deve includere il divieto di violenza e molestie ai sensi di legge, la garanzia che le politiche pertinenti contemplino misure per l’eliminazione della violenza e delle molestie, l’adozione di una strategia globale che preveda l’attuazione di misure di prevenzione e contrasto alla violenza e alle molestie, l’istituzione o il rafforzamento dei meccanismi per l’applicazione e il monitoraggio, la garanzia per le vittime di poter accedere a meccanismi di ricorso e di risarcimento, come pure di sostegno, l’istituzione di misure sanzionatorie, lo sviluppo di strumenti, misure di orientamento, attività educative e formative e la promozione di iniziative di sensibilizzazione secondo modalità accessibili e adeguate, la garanzia di meccanismi di ispezione e di indagine efficaci per i casi di violenza e di molestie, ivi compreso attraverso gli ispettorati del lavoro o altri organismi competenti.
L’ Obiettivo della Convenzione è quello di “proteggere i lavoratori e altri soggetti nel mondo del lavoro, ivicompresi i lavoratori come definiti in base alle pratiche e al diritto nazionale, oltre a persone che lavorinoindipendentemente dallo status contrattuale, le persone in formazione, inclusi i tirocinanti e gliapprendisti, i lavoratori licenziati, i volontari, le persone alla ricerca di un impiego e i candidati a unlavoro, e individui che esercitino l’autorità, i doveri e le responsabilità di un datore di lavoro”.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/12/363d6891cb7f42a2bf445f070922c8b6.jpg72012806Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-11-28 09:29:172022-12-12 09:30:05In vigore la Convenzione OIL, legge anti violenza e molestie sul luogo di lavoro
Contro le violenze e le molestie di genere sul lavoro Gerardo Sacco ha realizzato, in tiratura limitata questo bracciale in argento 925 millesimi: nella parte centrale la raffigurazione di Ipazia di Alessandria: scienziata Greca. È stata la più celebre matematica, astronoma e filosofa dell’antichità. Socrate Scolastico scrive che per la sua straordinaria saggezza tutti la rispettavano profondamente e provavano verso di lei un timore reverenziale. Ipazia era amata dal popolo poiché non fu mai gelosa del proprio sapere, ma sempre disposta a condividerlo con gli altri, e al contempo era rispettata da molte autorità cittadine. Nonostante le sue brillanti e indiscusse doti, fu uccisa 8 marzo dell’anno 415 (circa 1600 anni fa) da un gruppo di fanatici: non accettavano che una donna potesse tenere testa agli uomini, senza sottomettersi al potere maschile! Fu dilaniata con cocci aguzzi. Mentre ancora respirava le furono cavati gli occhi. Poi i resti del suo corpo smembrato vennero dati alle fiamme. Cosa avesse fatto per attirare su di sé la sadica violenza collettiva maschile che la uccise, non lo sappiamo quasi più. Sappiamo meglio di cosa certamente era incolpevole: della sua intelligenza e del suo sapere. Il bracciale unisex, creato per celebrare la libertà delle donne di esprimere il loro sapere e la loro intelligenza senza diventare vittime di abusi e violenze, figli di una cultura patriarcale e sessista, da un lato ha inciso il logo e la frase “6 libera- non hai colpa”, dall’altro la firma del maestro Gerardo Sacco accompagnata da un “ricamo” gentile di mimosa che nel linguaggio dei fiori, indica forza e femminilità.
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Intervento di Carolina Varchi, membro del Comitato scientifico ricerca su eliminazione molestie e violenze sui luoghi di lavoro 6Libera, in dichiarazione di voto sulle mozioni concernenti iniziative per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per prevenire il fenomeno della violenza contro le donne bisogna partire dal fattore culturale, con un’educazione scolastica mirata agli adulti di domani: bisogna insegnare il valore del rispetto e della libertà.
Di seguito è possibile visionare l’intero intervento.
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Ieri, 23 novembre 2022, alla sala del Cenacolo Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, l’Associazione contro le molestie e violenze sul lavoro 6Libera.6come6 ha presentato i lavori e le iniziative correlate al primo Osservatorio Europeo dedicato: www.6libera.org.
Apre i lavori l’On. Carolina Varchi, Capo Gruppo della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati del Parlamento italiano evidenziando la necessità di confrontarsi con il mondo delle imprese, avvocati e magistrati specializzati per garantire maggior tutela e protezione alle donne vittime e lavorare insieme per affermare una cultura aziendale libera da discriminazioni, abusi, molestie e violenze.
Il Presidente dell’Associazione, Avv. Dhebora Mirabelli, presenta l’Osservatorio e le iniziative in corso. Tra queste, grazie al prezioso supporto della criminologa D.ssa Maria Pia Giulia Turiello, è stato pianificato lo studio di fattibilità finalizzato a promuovere interventi innovativi e sperimentali di implementazione e attuazione della Convenzione ILO n.190 e la Raccomandazione n.206 sull’eliminazione delel molestie e violenze nei luoghi di lavoro, ratificate in Italia con la legge n.4 del 15 gennaio 2021.
In tale occasione è stato presentato ai partecipanti il Comitato Scientifico di coordinamento della ricerca, composto da giuristi, imprenditori, esperti di relazioni sindacali, medici del lavoro e già dirigenti ONU: Giudice Valerio de Gioia; Avv. Massimo Rossi, Avv. Francesco Mazza, Criminologa Antonella Formicola, Avv. Massimo Oreste Finotto, On. Carolina Varchi, Prof. Sandro Calvani, Presidente Società Italiana Medicina del Lavoro Giovanna Spatari, Imprenditore Pierantonio Invernizzi, Imprenditrice Giulia Giuffré, Esperta relazioni sindacali Elisabetta Fugazza.
Ad esso sarà affiancato il lavoro di sei esperti per la promozione e diffusione della ricerca presso le aziende italiane: dott. Carmelo Aristia, d.ssa Anna Sciortino, d.ssa Laura Piccolo, dott. Jonathan Morello Ritter, on. Giuseppe Catania, d.ssa Rosellina Amoroso.
L’occasione costituisce il lancio di un’opera altamente simbolica “una manetta libera”, che normalmente è usata per impedire che i criminali sfuggano, ma che in questo caso, aprendosi, rappresenta la libertà e la presenza di “vie d’uscita” dalle violenze e le molestie. L’opera è stata realizzata dal Maestro Orafo Gerardo Sacco per il progetto 6libera: un bracciale unisex in argento 925 millesimi che racconta la storia della prima scienziata, Ipazia d’Alessandria, nata l’8 marzo dell’anno 415 (circa 1600 anni fa) ed uccisa dalla violenza collettiva maschile incolpandola della propria intelligenza e del proprio sapere. Il Maestro orafo le da omaggio attraverso un gentile ricamo di mimosa, che indica forza e femminilità nel linguaggio dei fiori, e la frase “non hai colpa” incisa laterarmente insieme alla sua firma dell’artista e al logo dell’Osservatorio contro molestie e violenze sul lavoro, 6Libera. Al centro, la rappresentazione del volto di Ipazia d’Alessandria. Il simbolo di libertà da molestie e violenze contro le lavoratrici costituisce un gioiello di edizione limitata, il cui ricavato è interamente decoluto alla causa.
Nel corso della giornata di confronto e dibattitto sono intervenuti: il Presidente Nazionale della Confederazione della piccola e media industria nazionale (Confapi), Cristian Camisa, che non solo ha elogiato la nobile iniziativa ma ha anche assunto un impegno per promuovere salute e sicurezza nelle PMI associate, attenzionando il tema delle donne a rischio di molestie, abusi e violenze nei luoghi di lavoro e fornendo supporto alla ricerca e alle iniziative promosse dall’Associazione 6libera.6come6; il Presidente dell’Osservatorio violenza e suicidio, Stefano Callipo, che ha fornito dati e analisi qualitative sui suicidi di lavoratrici oggetto di molestie e violenza sul lavoro per la percezione di una mancanza di “via d’uscita”. Infine, a dare respiro internazionale alla giornata, è stata la d.ssa Flavia Mariani, referente di Nove Onlus e del progetto “Oltre l’Accoglienza” volto a favorire l’inserimento socio-lavorativo delle donne afghane infuga dal regime repressivo talebano.
A chiudere gli interventi una toccante testimonianza della nota autrice e conduttrice Rai, Metis di Meo, testimonial di 6libera e rappresentante del settore cinema-televisivo, che da sempre promuove, anche presso il Parlamento europeo, la lotta alle discriminazioni nel mondo del lavoro a danno delle donne.
Ed è proprio Metis di Meo a premiare i cinque “Imprenditori amici delle donne lavoratrici 2022” di 6Libera: Rosario Rasizza, in qualità di AD di Openjobmetis; Rosario Alescio, fondatore Logos; Tiziana Serretta, Ceo Tiziana Serretta Srls; Riccardo Damiano, CEO Damiano Organic e fondatore della Fondazione Damiano e Giulia Giuffè, Sustainability Ambassador del Gruppo Irritec.
Gli imprenditori simbolo della lotta alla violenza e molestie sul lavoro hanno ricevuto l’opera della regina della pop art italiana, Daniela Forcella, “Mollami l’anima”: una molla di materasso con sopra un cuore di resina a simboleggiare lo slancio verso la libertà da abusi, offese e lesioni della dignità della donna lavoratrice. L’opera è stata donata dall’Associazione di promozione culturale Spirituality in The Material.
I lavori si concludono con la consegna di tre “targhe” per riconoscimento e stima relativi l’impegno alla causa e all’Associazione, consegnate a: Sergio Mazzuca della Gioielleria Scintille Montesano di Cosenza per la realizzazione di ciondoli in argento con volto di donna 6Libera con ricavato destinato ad interventi di contrasto alal violenza sulle donne; al Maestro Orafo Gerardo Sacco per la creazione del bracciale “Ipaziax6Libera – Non hai colpa!” e, infine al Segretario regionale CISL Sicilia, Rosanna Laplaca per l’impegno e l’ideazione di azioni di sensibilizzazione e formazione nei luoghi di lavoro.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/11/2022-11-23-18.02.04.jpg76810246Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-11-24 08:36:532022-11-24 08:38:12Eliminazione delle violenze contro le donne sul lavoro: Progetti di ricerca, sinergie e riconoscimenti agli imprenditori etici. Montecitorio, 23 Novembre 2022
Una dipendente di un Ente locale è stata molestata da un collega sul luogo di lavoro a Rimini. Il giudice del Tribunale del lavoro ha accolto il ricorso presentato dalla consigliera di Parità della Provincia di Rimini che aveva preso in carico il caso. Il Tribunale ha condannato l’Ente al risarcimento della somma di 15mila euro alla lavoratrice, vittima di molestie sessuali ad opera di un collega nel luogo di lavoro.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/11/GettyImages-975124258-1-scaled.jpg170725606Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-11-22 09:09:142022-11-22 09:09:16Molestata da un collega sul lavoro. Il tribunale condanna l’ente locale a risarcirla
In questa mattinata Tiziana Serretta, Presidente di Confapi Sicilia Donne, è stata presente alla conferenza stampa del Comune di Palermo dedicata alle iniziative delle associazioni impegnate contro la VIOLENZA sulle donne, organizzata da Emilio Corrao con il vicesindaco Carolina Varchi al Palazzo delle Aquile, in veste di rappresentante di 6Libera e di Spirituality in the material / TS World.
Un momento di confronto e un’occasione per raccontarsi e raccordarsi per fare di Palermo una città amica delle donne e capoluogo di lotta alla violenza di genere. Un momento infine per condividere il flash mob organizzato nel luogo simbolo vicino dove si consumò la strage di via d’Amelio e inaugurare la prima fermata di autobus rossa per celebrare la giornata mondiale contro la VIOLENZA sulle donne. Ricordiamo che nella strage di mafia oltre a giudice Paolo Borsellino perse la vita Emanuela Loi, prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio.
6libera.org quale primo Osservatorio europeo contro le molestie e violenze sul lavoro non poteva non supportare tale importante iniziativa.
https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2022/11/Immagine-WhatsApp-2022-11-21-ore-16.52.56.jpg7149446Libera.orghttps://www.6libera.org/wp-content/uploads/2021/05/logo-6-libera.png6Libera.org2022-11-21 16:27:422022-11-21 16:27:43La Presidente di Confapi Sicilia Donne presente all’incontro con le associazioni e il Comune sulle azioni e le iniziative contro le violenze sulle donne