Careless People: dentro l’azienda che ha cambiato il mondo, secondo un’ex dipendente

Il libro “Careless People” di Sarah Wynn-Williams sta scuotendo il mondo della tecnologia e della politica per le rivelazioni sul dietro le quinte di Facebook e Meta. L’autrice, ex manager dell’azienda, racconta un ambiente dominato da uomini di potere, in cui il benessere delle persone viene sistematicamente ignorato a favore del profitto e dell’influenza globale. Il titolo stesso, “Careless People” (Persone incuranti), sottolinea l’atteggiamento distaccato e privo di empatia dei vertici della società nei confronti di dipendenti, utenti e persino delle conseguenze sociali delle loro scelte.
Meta ha tentato di screditare l’autrice, sostenendo che il libro non contenga nulla di nuovo e che si tratti di un’operazione di attivismo più che di una denuncia autentica. Tuttavia, la società ha anche avviato azioni legali per fermarne la diffusione, accusando Wynn-Williams di aver violato accordi di riservatezza. Un tribunale ha ordinato la sospensione della promozione del libro, ma questo rimane comunque disponibile alla vendita.
Tra le rivelazioni più forti emergono i tentativi di Mark Zuckerberg di accreditarsi presso i leader mondiali, con l’obiettivo di espandere la sua influenza. Si racconta di incontri con Xi Jinping, Dmitry Medvedev e persino un tentativo di avvicinamento a Fidel Castro. Il libro evidenzia anche il cambio di rotta politica di Zuckerberg, dalla ricerca di favori con l’amministrazione Obama alla successiva vicinanza all’ex presidente Trump.
Ma il vero cuore della denuncia riguarda la cultura aziendale tossica. Il libro descrive un ambiente lavorativo ostile, in cui persino episodi di emergenza medica vengono ignorati per non interrompere le riunioni. Wynn-Williams racconta la propria esperienza personale, come il parto in cui, tra le contrazioni, si sentì costretta a inviare un’ultima email ai suoi superiori. Anche Sheryl Sandberg, ex COO e icona del femminismo aziendale, non ne esce bene. Viene descritta come un capo severo e insensibile, che pretendeva la disponibilità assoluta delle sue dipendenti, perfino nei momenti più delicati della loro vita familiare.
Il ritratto che emerge da “Careless People” è quello di un’azienda dove il potere e l’ego dei dirigenti contano più di ogni altra cosa. Nessuno osa contraddire Zuckerberg, le decisioni si prendono per compiacerlo e chiunque mostri debolezza viene messo da parte. Anche i principi di inclusione e supporto alle donne, tanto proclamati da Meta, si rivelano una facciata priva di sostanza.
Il libro offre uno spaccato inquietante di come le grandi aziende tecnologiche gestiscano il loro immenso potere senza curarsi delle ricadute umane e sociali. In un’epoca in cui il dibattito sulla responsabilità delle Big Tech è sempre più acceso, “Careless People” rappresenta una testimonianza preziosa su ciò che accade dietro le porte chiuse di uno dei colossi della Silicon Valley.