CASA GRAZIA
Un amore per la viticoltura cresciuto nel tempo, colto ed accolto da Maria Grazia Di Francesco, che insieme i suoi vigneti ha intrapreso un percorso che la conduce, ogni giorno, verso le infinite sfumature di amore per la natura e per i frutti capace di donarci. A rendere ancora più speciale questo percorso, un luogo importante, la Riserva Naturale del Lago Biviere: da qui prende vita il sogno e prendono vita le vigne, ed è qui che Maria Grazia accudisce il suo sogno e le sue vigne curando entrambi con attenzione, costanza e pazienza.
Una visione che si innesta su una storia familiare e una tradizione contadina forte e longeva, quella della famiglia Brunetti, che affonda le sue radici nei primi anni del ‘900. Maria Grazia Di Francesco decide di sostenere e accogliere il progetto del marito, diventando un’imprenditrice e una donna in vigna, fiera sostenitrice del suo territorio e della cultura siciliana, arricchendo di eleganza e raffinatezza i suoi vini, una vendemmia dopo l’altra. Produttori di uve sin dagli anni ‘80, è la vendemmia del 2005 a segnare l’avvio di una nuova avventura: l’anno in cui nasce il progetto Casa Grazia imbottigliando il primo vino.
Da allora, una stagione dopo l’altra, l’azienda è cresciuta, si è evoluta, e, nella cornice del Lago Biviere, è diventata ambasciatrice di un territorio che si impegna a donare il meglio di sé. Una viticoltura moderna ma che affonda le proprie radici nelle antiche tradizioni di questo territorio, storicamente votato all’agricoltura per il particolare microclima costiero, influenzato dalla materna presenza del Lago Biviere. Il 2020 è l’anno che vedrà la certificazione Bio sulle produzioni, un’attestazione importante che testimonia il contributo di Casa Grazia nel rispetto e nell’amore verso questo angolo di Sicilia, scrivendo quindi una nuova pagina di questa storia speciale, in cui le produzioni sostenibili abbracciano una qualità altissima, figlie di un’agricoltura artigianale attenta e rispettosa.
Nei 50 ettari di vigneti dell’azienda, che godono della salsedine del mare e della fresca brezza del lago, i vitigni autoctoni affiancano gli eleganti internazionali: il Frappato, il Nero D’Avola, il Moscato, il Grillo raccontano le anime più tradizionali e veraci di questo terroir, in un dialogo sensoriale in cui il Syrah ed il Cabernet Sauvignon, trovano un ambiente accogliente e a loro favorevole, da declinare e interpretare in maniera personale e identitaria. Nasce così un paradigma di aromaticità e sapidità inedito, che raccoglie tutte le espressioni di questo Sud Est Siciliano in otto etichette. Due bianchi: Zahara ed Adorè; Cinque rossi: Laetitya, Victoria 1607, Gradiva, Emiryam e Vi Veri; Uno spumante rosato: Euphorya.