Il Csm processa la Pm vittima di molestie. Aveva definito “porco” il suo molestatore
Qualche mese fa il Consiglio superiore della magistratura aveva accertato che la Pm Alessia Sinatra era stata molestata sessualmente dal Procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo. La notizia del reato era emersa da un messaggio privato inviato dalla Pm vittima della violenza al suo collega Luca Palamara (il messaggio era stato poi pubblicato nel libro di Palamara).
Il Csm esaminando il caso ha dichiarato che le molestie erano fondate, ma ha deciso di processare anche la vittima perché aveva definito il Procuratore “un porco” e “schifoso”. Alessia Sinatra quindi, pur avendo subito la violenza è stata condannata al provvedimento della censura. Il Csm ha stabilito in modo formale che chi compie atti di violenza sessuale su una donna commette una piccola infrazione e che la vittima della violenza sessuale deve essere censurata e punita se protesta in modo eccessivo.