Dopo aver superato le selezioni, una ballerina viene bocciata per ”dress code sbagliato”: il Tar la riammette in Accademia
Esclusa e bocciata dall’Accademia Nazionale di danza perché l’abbigliamento che aveva durante le prove di accesso è stato giudicato ”sbagliato”. Aveva indossato una semplice gonnellina sopra il body.
La giovane ragazza affronta le prove e le supera con successo, passando così la selezione. Tutto era andato bene ma con la pubblicazione della graduatoria finale, la scuola ha riscritto ex post le regole del “bando, bocciando la scelta della gonnellina poiché l’indumento, anche se leggero e di dimensioni ridotte, impedirebbe ai reclutatori di osservare a pieno i movimenti svolti durante le coreografie”
Una decisione dura e iniqua, giudicata tale anche dal Tar, a cui la ragazza si è appellata, che ha dunque accettato il ricorso presentato dalla legale della ballerina e ha condannato l’accademia all’annullamento della graduatoria e al conseguente pagamento delle spese processuali per un totale 1.500 euro.