Il Coni si scusa con le atlete che hanno sofferto. Sul caso delle Farfalle chi ha sbagliato pagherà!
“Da presidente del Coni mi devo scusare, ma devo anche invitare a non fare di tutta l’erba un fascio” prosegue precisando che in ogni caso “chi ha sbagliato, se qualcuno ha sbagliato, pagherà” precisa il presidente del Coni.
La ginnastica più di altri sport ha nella questione del peso, uno dei suoi aspetti cruciali. Un certo grado di rigore e di ‘durezza’ è inevitabile. Diverso è quando si passa la linea e dal rigore si sconfina nella violenza, nell’umiliazione, nella vessazione. In ogni caso “va capito se hanno sbagliato solo i singoli o se c’era un sistema che li ha indotti a sbagliare – spiega -. In questo secondo caso si potrebbe parlare di responsabilità oggettiva, di tutti, Coni compreso. Se invece ci trovassimo di fronte a tante situazioni autonome, sarebbe solo un problema dei singoli soggetti”.
In merito alla posizione di Emanuela Maccarino, la direttrice del centro federale dei Desio, che siede anche in giunta del Coni Malagò precisa che, “Emanuela è in assoluto l’allenatrice che ha vinto più titoli. È straordinaria dal punto di vista umano e professionale. Non credo ci siano motivi per mettere in discussione il suo ruolo in Giunta. Un conto è la struttura commissariata, un conto è il suo ruolo. Le attuali Farfalle sono legate in modo formidabile a Emanuela e non credo siano plagiate”.